Concessione Ossario
La concessione di un ossario o di un cinerario al cimitero fa parte delle cosiddette concessioni cimiteriali, in altre parole il contratto attraverso il quale il Comune concede l’utilizzo di uno spazio all’interno di un cimitero, sia esso una celletta, un ossario per i resti o per le urne cinerarie o altro, così che possa avvenire la tumulazione delle ceneri o dei resti ossei di un defunto.
La concessione di un ossario o di un cinerario al cimitero non deve in nessun modo essere confusa però con il possesso di questi spazi, che restano di esclusiva proprietà comunale: si tratta semplicemente di un’autorizzazione a usufruirne di norma per 20 o 30 anni come periodo iniziale, a seconda delle decisioni del concessionario, cioè di chi stipula il contratto. Alla scadenza di tale termine la concessione dell’ossario o del cinerario al cimitero può essere di norma rinnovata una sola volta per una durata pari alla metà degli anni della prima concessione, quindi 10 o 15 anni nei casi ipotizzati sopra.
Concessione ossario o cinerario al cimitero: rinnovo e contratto vitalizio
Alla scadenza del primo contratto, è possibile rinnovare la concessione dell’ossario o del cinerario al cimitero così da consentire il mantenimento del parente defunto presso lo stesso luogo in cui è stato inizialmente tumulato: spesso vengono previsti limiti al rinnovo delle concessioni, quale ad esempio quello sopra indicato di un solo rinnovo e per un numero più limitato di anni. Di norma a regolamentare questi aspetti è il Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria, di cui i comuni si dotano per stabilire norme chiare e uguali per tutti riguardo la gestione dei cimiteri. La richiesta di prolungare la concessione dell’ossario o del cinerario al cimitero, come si diceva, può essere presentata presso gli uffici comunali quando sta per scadere il periodo di concessione (ad esempio potremmo indicare come termine indicativo i sei mesi antecedenti la scadenza, ma diversi comuni potrebbero decidere in modo differente).
Di norma a questa regola prevede un’eccezione nel caso in cui la persona che chiede la concessione di un ossario o di un cinerario presso il cimitero abbia superato i 70 anni e non abbia parenti in vita entro il secondo grado: potrebbe essere ad esempio il caso di un vedovo o di una vedova ultrasettantenni che si trovino a chiedere in concessione lo spazio per il coniuge dipartito e non abbiano figli, nipoti o fratelli in vita. In questo caso di norma i regolamenti comunali consentono concessioni vitalizie così da agevolare le operazioni a persone che possono trovarsi in oggettiva difficoltà.
Come muoversi e a chi rivolgersi per la concessione di un ossario o cinerario al cimitero
Ottenere la concessione di un ossario o un cinerario al cimitero non è dunque difficile, ma innanzitutto le regole precise variano a seconda dei regolamenti comunali, così come i prezzi e le modalità, e in secondo luogo si tratta di una di quelle incombenze che nei momenti di dolore seguenti la dipartita di un nostro caro possono rivelarsi molto gravose.
Ecco perché è d’uso affidare all’impresa di onoranze funebri anche il compito di ottenere la concessioni di un ossario o un cinerario presso il cimitero del nostro paese o della nostra città: un professionista sa infatti come muoversi senza intoppi, sollevandoci da problemi burocratici cui abbiamo tutto il diritto di non pensare in momenti così delicati.