Concessione Colombaro Cimitero
La concessione di un colombaro al cimitero viene chiesta quando vi è la necessità di tumulare un feretro, cioè una salma non cremata. Si tratta di uno spazio situato in apposite strutture murarie all’interno del cimitero (non è quindi una sepoltura nel terreno) in grado di ospitare la bara contenente il defunto. La concessione del colombaro al cimitero è, proprio come la concessione di ossari o cinerari, parte delle cosiddette concessioni cimiteriali, che consistono appunto nel contratto con il quale il comune concede l’utilizzo di un suo spazio per un certo numero di anni (il periodo iniziale è di norma di 30-40 anni, a seconda della decisione della famiglia). È bene ricordare che la concessione di un colombaro presso il cimitero non costituisce in alcun modo alcuna proprietà sullo stesso né diritti che vadano oltre l’utilizzo secondo le norme previste dal Regolamento comunale di polizia mortuaria, che ne regolamenta la concessione e l’utilizzo.
Concessione colombaro cimitero: modalità
La concessione di un colombaro al cimitero avviene secondo modalità che possono variare a livello comunale, ma prevedono di norma una prima concessione – della durata di 30 o 40 anni – che può poi essere prolungata di un tempo di norma più ridotto rispetto alla prima concessione (ad esempio, la metà del periodo iniziale). La domanda per prolungare la concessione del colombaro presso il cimitero deve essere fatte nei mesi immediatamente precedenti la scadenza della concessione (di norma, nei sei mesi prima). Sempre parlando in termini generali, poiché le modalità e le regole vanno verificate presso ciascun comune, è di norma prevista una concessione vitalizia nel caso in cui la persona che richiede la concessione abbia superato una certa età (possiamo indicare i 70 anni come termine) e non abbia parenti prossimi in vita.
Se si ha già in concessione un colombaro al cimitero in cui è stato tumulato un feretro, è possibile chiedere che anche altri membri della famiglia siano tumulati all’interno dello stesso colombaro, a patto naturalmente che si tratti non di ulteriori feretri, ma di urne per le ceneri o cassettine per i resti ossei. In altre parole, questa possibilità è praticabile solo se la nuova richiesta di tumulazione riguarda i resti ossei esumati da una precedente sepoltura o se si tratta di ceneri di una persona che, in vita, aveva espresso il desiderio di essere cremata. Il numero di urne per ceneri o cassettine per le ossa tumulabili presso lo stesso colombaro in concessione al cimitero è direttamente collegato allo spazio disponibile: essendo il colombaro già occupato da un feretro, potranno trovarvi posto ad esempio tre urne cinerarie oppure due urne e una cassettina o, ancora, due cassettine e un’urna.
Resta inteso che, per essere tumulati presso lo stesso colombaro in concessione, i defunti dovrebbero essere legati da rapporti di parentela, di affinità o da rapporti affettivi.
Chiedere la concessione di un colombaro al cimitero
Come per tutte le altre pratiche descritte in questa sezione, anche la concessione di un colombaro al cimitero può essere richiesta direttamente dalla famiglia: è uso però affidare questa incombenza, unitamente alle altre pratiche burocratiche legate alla morte di una persona, a un’impresa di onoranze funebri. In questo modo, infatti, non perderemo tempo nel doverci destreggiare tra orari degli uffici, addetti e regolamenti, delegando una serie di mansioni che, soprattutto in momenti di dolore come quelli legati al lutto, sono particolarmente sgradevoli da affrontare.