Funerale: Diritti Comunali Cremazione
Quando decidiamo di cremare le spoglie di un defunto, dovremo pagare al Comune i diritti comunali per la cremazione, necessari per poter usufruire di questo servizio. Non essendoci a disposizione un forno crematorio per ogni Comune, anzi essendo questi impianti ancora relativamente rari, possono naturalmente usufruire di un crematorio anche cittadini residenti in altri Comuni potranno avvalersi del servizio offerto da un altro paese pagando i relativi diritti comunali di cremazione e compatibilmente con gli spazi e le possibilità organizzative degli impianti comunali. Per questo motivo possono passare alcuni giorni tra il momento in cui vengono celebrati i funerali e quello in cui avviene la cremazione, con relativa riconsegna delle ceneri.
Servizio e diritti comunali di cremazione
Una volta pagati i diritti comunali di cremazione, potremo quindi usufruire del relativo servizio di cremazione: ricordiamo che di norma questa scelta presenta dei costi un po’ più alti rispetto alla semplice tumulazione o inumazione, motivo per cui sarebbe bene tenerne conto nel momento in cui andremo a richiedere un preventivo alle onoranze funebri. Saranno infatti queste ad occuparsi del trasporto della salma fino al crematorio più vicino o con disponibilità una volta effettuati i funerali e quindi a prendere in consegna e restituire le ceneri alla famiglia al termine della cremazione. Il servizio di cremazione prevede anche il rilascio di un’urna cineraria fornita dal Comune, compresa nella spesa sostenuta per i diritti comunali di cremazione. La famiglia del defunto è comunque libera di fornire personalmente un’urna per le ceneri del proprio caro, magari scegliendola insieme alle onoranze funebri, a patto naturalmente che rispetti gli standard qualitativi richiesti per legge. La scelta di un’urna più ricca e lavorata si fa di norma ad esempio per chi desidera chiedere poi il conferimento delle ceneri presso la propria abitazione.
Diritti comunali di cremazione: chi può richiedere il servizio
Per usufruire di questo servizio non è però sufficiente pagare i diritti comunali di cremazione: bisogna infatti accertare che fosse volontà del defunto essere cremato e non sepolto in una bara. Perché le volontà del defunto siano certe, le soluzioni migliori sarebbero una memoria scritta e autenticata dal Notaio o l’adesione a una delle società per la cremazione esistenti sul territorio. In mancanza di queste due opzioni, è comunque sufficiente che sia il parente più prossimo ad attestare questa volontà di fronte a un ufficiale di stato civile, attestando la validità della richiesta di cremazione.